“Ci sentiamo di ribadire ancora una volta che l’autocertificazione, qualora venga presentata, deve assolutamente rispondere al vero, senza ma e senza se”. Lo scrive il Movimento Diritti e Libertà Sardegna dopo la notizia delle 7 denunce per falso ideologico inerenti la falsa documentazione sui vaccini inviata da alcuni genitori. “Pertanto ci dissociamo da questo modus agendi, auspicando che i casi di autocertificazioni mendaci si fermino qui”.
Nello specifico, si tratterebbe di 3 denunce in provincia di Cagliari e 4 in provincia di Oristano. I genitori hanno dichiarato il falso sullo stato vaccinale dei propri figli, producendo così un’autocertificazione prevista dall’emendamento inserito nel Milleproroghe e approvato pochi giorni fa, “emendamento – si legge nella nota di Modilis che fa slittare la produzione di documentazione sulle vaccinazioni al 10 di marzo. Fino a quel momento si potrà ancora autocertificare lo stato dei propri figli”.
“Ricordiamo – conclude la nota – che come movimenti di genitori abbiamo sempre consigliato di dichiarare assolutamente il vero. Autocertificare il falso, come si può appunto notare, è un reato perseguibile penalmente. Il reato imputabile è quello di falsità ideologica in atto pubblico”.
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