Protesta degli agenti della Polizia Penitenziaria in servizio alla Colonia penale di is Arenas, in comune di Arbus. I poliziotti da alcuni giorni sono in ‘autoconsegna’ per protestare contro l’Amministrazione Penitenziaria Regionale che ha tolto il servizio di bus navetta per gli agenti pendolari da Guspini, Arbus e Gonnosfanadiga.
“Si tratta di un servizio essenziale – spiega a Cagliaripad Giovani Villa, segretario regionale aggiunto della Fns Cisl Sardegna – per i colleghi che si trovano ora a dover percorrere una strada senza segnaletica, piena di insidie come profonde buche e dossi, e peraltro di cui non e ne conosce la proprietà”. Gi agenti devono quindi raggiungere il posto di lavoro con i propri mezzi: “Ma c’è questo problema della strada. Di non poco conto”, spiega Villa. “Mettiamo che un collega abbia un incidente con la propria auto, che usa anche per motivi familiari. Chi paga in questo caso? Quella strada è transitabile? Ecco vogliamo risposte a questi problemi”, dice Villa. A differenza delle Colonie di Mamone e Isili dove la strada statale arriva proprio all’entrata del carcere, per arrivare a Is Arenas si devono percorrere diversi chilometri.
A questo si aggiunge un altro problema: “C’è una impiegata amministrativa civile non vedente. Come deve raggiungere il posto di lavoro questa povera donna?”, continua Giovanni Villa. “L’amministrazione ci ha risposto che in questo caso deve provvedere il Comune di Arbus a fornirle il mezzo per andare a lavoro. Intanto lei deve arrangiarsi, pagare un autista, o chicchessia per raggiungere il suo posto di lavoro. E’ una situazione paradossale. E su questo chiediamo risposte all’Amministrazione. E’ chiaro che le criticità sono tante, come la carenza del personale e la sicurezza, ma se si aggiungono criticità a criticità è chiaro che c’è qualcosa che non va bene”, prosegue il segretario della Fns Cisl.
“Chiediamo dunque al provveditorato di risolvere questo problema perché non giusto che siano sempre i poliziotti a fare sacrifici e tamponare le falle che puntualmente si presentano nella gestione di una Colonia Penale”,conclude Villa.