Intervento della Guardia Costiera di Golfo Aranci (Ss) ieri pomeriggio per un catamarano semiaffondato all’imboccatura di “Cala di Volpe”, in Costa Smeralda. Ricevuta la richiesta di aiuto, i militari hanno attivato la macchina dei soccorsi per salvaguardare l’incolumità delle persone e una volta accertato che i 5 occupanti risultavano in sicurezza, l’attenzione è stata rivolta alla salvaguardia dell’ambiente al fine di evitare l’inquinamento. Il catamarano, preso in affitto da cittadini belgi, era in navigazione a circa 2 miglia dalla costa quanto gli occupanti si sono accorti della presenza di acqua sottocoperta.

La prontezza del Comandante ha portato a trasbordare i passeggeri su un altro catamarano presente in zona, e successivamente ha cercato di condurre l’unità al riparo, a Cala di Volpe. Tuttavia, a circa 200 metri dal pontile dell’Hotel Cala di Volpe l’unità è semiaffondata su una secca. Il Direttore Marittimo ha immediatamente diffidato il Comandante e la società armatrice ad attivare tutte le procedure previste per salvaguardare l’ambiente, intimando l’immediata rimozione della barca, soprattutto per il rischio di spargimento in mare dei combustibili di bordo.

La società di charter ha immediatamente inviato i propri mezzi e contattato una ditta locale per il recupero dell’unità e ha posizionato le panne galleggianti. Evitato il rischio d’inquinamento, il personale tecnico ha ispezionato la barca senza rilevare né falle né difetti alle prese a mare. Pertanto, mediante pompa barellabile i tecnici hanno svuotato la barca dall’acqua presente a bordo per ripristinare la galleggiabilità. Anche il motore non ha subito danni e pertanto il catamarano, scortato da mezzi di sicurezza è arrivata in tarda serata alla Marina di Portisco dove sarà sottoposta a verifiche e lavori. L’iter investigativo sulle cause proseguirà invece presso gli Uffici del Circondario marittimo al fine di accertare l’esatta dinamica dell’incidente.