Dopo un 2017 in forte espansione (+12%), alla fine del 2018 il mercato dei serramenti in Sardegna sperimenterà una leggera battuta di arresto: 209 mila installazioni a fronte delle 214 mila stimate nell’anno passato. Di queste, 81 mila fanno riferimento a porte (interne ed esterne) e 128 mila a finestre (di cui 19.614 porte-finestre). E’ quanto si evince da un recente studio elaborato dal Centro studi della Cna Sardegna che giovedì 20 settembre riunirà ad Arborea questa importante filiera che conta circa 5.509 addetti impiegati in circa 2.200 aziende.
“Questa tendenza in lieve arretramento non va intesa come completamente negativa – spiega il segretario regionale della Cna Francesco Porcu – Nonostante l’incertezza che accompagna la congiuntura attuale e la riduzione dell’aliquota per le detrazioni per la riqualificazione energetica, il mercato dei serramenti regionale continua infatti a mostrare una confortante resilienza”. “Non va dimenticato – aggiunge – che solo due anni fa si era registrato, in termini di infissi installati, uno dei livelli più bassi degli ultimi otto anni, con appena 192mila installazioni (erano state 228mila nel 2010)”.
Ulteriore buona notizia – rileva la Cna sarda – è che alla fine dell’anno il settore potrebbe beneficiare delle ripresa del mercato delle nuove costruzioni. Rispetto al 2010, porte, finestre e porte finestre, avevano infatti visto il mercato della nuova costruzione quasi dimezzarsi (da 97 mila installazioni a poco meno di 54 mila 2018), mentre il settore del rinnovo edilizio, sostenuto dagli incentivi (in particolare per la riqualificazione energetica nel caso di finestre e porte-finestre) aveva supportato il mercato dei serramenti (+20% di installazioni tra 2010 e 2018). “Per questi motivi l’aspettativa di crescita della domanda di infissi per nuove costruzioni per il 2018 (+1,33% per le porte e +1,1% per le finestre) rappresenta un segnale confortante, anche se a conti fatti il 75% del mercato dei serramenti continua ad essere sostituzione dell’esistente”.