E’ stato firmato l’accordo quinquennale tra gli specialisti dell’Università di Cagliari e il Consorzio che si è aggiudicato il concorso internazionale per progettare e realizzare l’impianto del Cagliari Calcio al posto dell’ormai dismesso Sant’Elia.

L’intesa tra il pool di ingegneri ed esperti dell’ateneo di Cagliari coinvolti nelle fasi di progettazione dell’impianto sportivo che dovrà sorgere sul vecchio ‘Sant’Elia’, matura nell’ambito dell’aggiudicazione del concorso internazionale di idee a invito vinto da Sportium Scarl. Il Consorzio è impegnato nella redazione dell’aggiornamento dello studio di fattibilità ed è in attesa di siglare l’accordo relativo alla progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori, certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design, attestazione sui materiali impiegati nel progetto) e in modalità Bim (Building information modeling, metodo per la gestione delle costruzioni) del nuovo stadio per il Cagliari calcio.

“Il protocollo – spiega la professoressa Di Guardo – nasce dalla volontà di rafforzare la terza missione del nostro ateneo, in riferimento allo sviluppo tecno-economico e socio-ambientale”. Università e Sportium hanno individuato al centro dell’intesa “singole attività di ricerca-consulenza in riferimento al nuovo stadio per il Cagliari Calcio”. In particolare, si tratta di “tipologie inerenti studi, ricerca e didattica, dai cluster materiali a sport in the city, trasferimento tecnologico, tirocini, visite didattiche e di comunicazione. Ma sono state previste – rimarca l’ingegner Balletto, che nell’elaborazione del cluster materiali si è mossa in accordo con Luisa Pani (Dicaar) – anche consulenze connesse a valorizzazione e diffusione della ricerca, innovazione e prototipi-brevetti”.

Il protocollo prevede che l’Università e Sportium possano attuare “apposite convenzioni che disciplinano nel dettaglio l’espletamento delle attività in relazione ai specifici fabbisogni e saranno da riferirsi ai singoli docenti, unioni di dipartimenti e/o spin off di UniCa”. Con una durata di cinque anni, “l’intesa ci inorgoglisce e ratifica un percorso in materia di ricerca, innovazione e sviluppo della progettazione del nuovo stadio del capoluogo” ha aggiunto l’architetto Giacobone.
Per l’ateneo ha firmato Maria Chiara di Guardo (pro rettore Innovazione e territorio). Per Sportium, sono intervenuti il presidente Giovanni Giacobone e il consigliere Fabio Bandirali. Ai lavori ha preso parte anche Ginevra Balletto (Dicaar) referente per il protocollo, seguito dall’allora direttore del Dicaar, Antonello Sanna.