Una passeggiata in moto tra i mandorleti di Baressa (Oristano), in Marmilla. In concomitanza con la Sagra delle Mandorle, il 15 e 16 settembre i “Pastori in Moto” – progetto di mototurismo esperienziale ideato da due giovani di Sardara – offriranno gratuitamente la possibilità di un’avventura sulla due ruote. Occasione non solo per ammirare il suggestivo paesaggio con i mandorli, ma anche immergersi tra le atmosfere contadine di un tempo. Si parte alle 15.30 da piazza Funtana Bella, poi a andatura turistica si percorrono facili sterrati dove si possono ammirare i mandorleti più suggestivi della Marmilla.
Poi si rientra in paese per la sagra, organizzata dal Comune: due giornate per promuovere il territorio, tra esposizioni, musica spettacoli e cultura e le degustazioni dei dolci tipici di mandorle di Baressa: amaretti, gateau, gueffus, pan’e sapa. “Sarà l’occasione anche per seguire le fasi di lavorazione del frutto dalla bacchiatura ‘sa scudidura’, alla raccolta ‘sa boddidura’, alla smallatura ‘sa scroxiadura’ e infine alla sgusciatura delle mandorle – spiega Nicola Pusceddu uno dei due promotori assieme a Giuseppe Tuveri -.
Le attrazioni a Baressa sono tante: la Casa Museo di epoca ottocentesca, arredata con suppellettili dell’arte contadina di un tempo. Una mostra dell’Arte Sacra che racchiude quindici preziose statue in legno policromo del rinascimento sardo (XVII Sec.) e argenti di grande pregio. Un frantoio seicentesco e le Botteghe dei mestieri artigianali, dove si possono ammirare i celebri cestini scatteddus in canna e olivastro”, conclude Pusceddu.