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Botta e risposta al vetriolo tra l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, e il candidato governatore del Movimento Cinquestelle, Mario Puddu.

Il tema è l’elisoccorso, di cui oggi la Giunta ha presentato i risultati dei primi due mesi di operazioni, ma non solo. “Il servizio non può essere il coperchio buono per tutte le pentole della Giunta Pigliaru, tanto meno quella della sanità – attacca Puddu – in questi anni la Giunta non ha garantito i diritti primari ma ha continuato a tutelare i privilegi di pochi, come la scandalosa questione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali dimostra”.

“Puddu – replica Arru a stretto giro – continua a sollevare polveroni senza entrare nel merito dei problemi, per stimolare la rabbia dei cittadini, rabbia che si ritorcerà al mittente”. “Cerca di confondere l’opinione pubblica parlando di abolizione dei vitalizi: l’elisoccorso va bene o non va bene? Vuole smontare questo sistema? Se sì lo dica pubblicamente”, incalza l’assessore. Ma l’ex sindaco di Assemini tira dritto e invita la Giunta “a non strumentalizzare l’attività dei professionisti impegnati ogni giorno con sacrifici”. Quanto allo stato della sanità, “basta chiedere ai sardi che ne pensano – sottolinea Puddu – o anche ascoltare cosa dicono esponenti del centrosinistra sugli errori fatti su Ats e ospedali”.

Pronta anche qui la risposta dell’assessore: “La ministra della Salute Grillo ha rilanciato sul decreto 70 sulle garanzie di qualità e appropriatezza a cui il Consiglio regionale ha dato seguito, dica Puddu se sono valide in Sardegna oppure no”. Ma la polemica tra i due si allarga a un attacco già sferrato da Puddu quando ha criticato “la recente nomina a capo di gabinetto dell’assessorato al Turismo di Francesco Lilliu, segretario provinciale del Pd a Cagliari e sconfitto alle elezioni di Selargius lo scorso anno”. L’esponente Cinquestelle ha parlato di lottizzazione da parte della Giunta Pigliaru, chiedendosi “cos’ha contato di più nel curriculum di Lilliu: l’incarico di partito, la bocciatura alle comunali o essere genero del potente presidente del Banco di Sardegna, Antonello Arru, fratello, a sua volta, dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi”.

Il quale assessore invita il candidato governatore, “prima di guardare all’interno del Pd, a verificare la nomina del garante dei concorsi Dino Giarrusso, e se all’interno del M5s ci sia qualche suo parente; oppure i criteri di scelta dei componenti del gabinetto di alcuni ministeri. Quando vorrà confrontarsi civilmente, siamo a disposizione”.