“Con le prestazioni vogliamo attirare i tifosi sugli spalti dell’Alghero Arena”. Emiliano Del Duca, allenatore della nazionale di beach soccer, carica l’ambiente. Da domani la Riviera del corallo ospita le Superfinal di beach soccer, la massima competizione continentale, per la prima volta in Sardegna.
Dopo Catania e Terracina, tocca ad Alghero. “È una grande occasione di visibilità internazionale”, ha detto il sindaco Mario Bruno aprendo la cerimonia di inaugurazione nella sala conferenze del Quarter: l’evento sarà trasmesso in tutta Europa e in Sudamerica, dove il beach soccer spopola.
Da giovedì alle 9 sarà il campo a dire la sua. Otto partite al giorno sino a domenica, compresa la finalissima fissata per le 17.45. Organizzato dalla Lega nazionale dilettanti, l’evento è sostenuto da Regione, Fondazione Alghero e Comune di Alghero.
Assente il presidente della Lega Cosimo Sibilia per impegni istituzionali, ha fatto gli onori di casa il presidente regionale Gianni Cadoni.
“È un momento da ricordare – ha detto – c’è stato un enorme lavoro, attendiamo il fischio dell’arbitro per offrire un bello spettacolo alla Sardegna, che come dice Sibilia non poteva più star fuori dal circuito del beach soccer”. Soddisfatti i vertici della federazione europea, la Bsww. “Alghero è stupenda, le mancava solo una arena per il beach soccer e ora ce l’ha – ha detto il vicepresidente Gabino Renales – ancora una volta l’Italia si mostra un esempio sul piano organizzativo”.
Il capo della delegazione azzurra è Massimo Agostini, il “Condor” del calcio italiano. Il dirigente accompagnatore è Ferdinando Arcopinto. “Il nostro calcio non si ferma, il movimento è cresciuto tanto grazie all’enorme lavoro del dipartimento”, è il suo saluto. Alla cerimonia ha partecipato anche il consigliere regionale Roberto Desini, stavolta come coordinatore del Dipartimento beach soccer della Lnd. “Era un paradosso che in Sardegna, con tante spiagge e un clima ideale, non si praticasse beach soccer – ha affermato – questo evento è motivo di grande orgoglio”.