Arriva in tutto il mondo, anche in Italia, l’applicazione di Google che cerca la somiglianza tra un nostro selfie e un’opera d’arte. A gennaio è stata lanciata negli Stati Uniti l’app Google Arts & Culture e più di 78 milioni di Art Selfie sono stati realizzati: l’esperimento permette di trovare il sosia tra decine di migliaia di opere d’arte provenienti dalle collezioni dei musei di tutto il mondo, partner della società di Mountain View. E’ disponibile per iOS e Android.
“Grazie alla collaborazione con le nostre istituzioni partner abbiamo più che raddoppiato il numero di opere disponibili in modo che possiate essere abbinati a decine di migliaia di ritratti – spiega Michelle Luo, Product Manager, Google Arts & Culture – A volte con risultati sorprendenti come l’esempio di una donna a St Louis negli Stati Uniti, il cui selfie è stato abbinato a un ritratto della sua bisnonna, Emma. Potreste scoprire di assomigliare al ritratto dell’Imperatore Gojong o a quello di Frida Kahlo”.
L’app si basa su una tecnologia di visione artificiale incentrata sul machine learning. Quando facciamo un selfie, la nostra foto viene confrontata con i volti delle opere d’arte e in pochi attimi si possono vedere i risultati insieme ad una percentuale che stima la somiglianza visiva di ogni abbinamento con il viso. Il selfie, inoltre, diventa una porta per entrare nel mondo dell’arte: se si clicca sul selfie si scoprono più informazioni su un artista. “Allo stesso modo tenete d’occhio Art Selfie come opzione in Google Lens su Android la prossima volta che utilizzate Lens con le opere d’arte”, conclude Luo.
L’app è realizzata con Google Arts & Culture, uno spazio online che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro di oltre 1.500 musei, archivi e organizzazioni che hanno lavorato con Google per portare online le loro collezioni e le loro storie.