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L’Università di Cagliari capofila di un progetto contro l’inquinamento sonoro nei porti. Insieme all’ateneo del capoluogo ci sono il Comune di Olbia, Università di Pisa, Anci Toscana e Liguria, Accademia di Nizza e Camera di commercio di Bastia. Martedì 4 settembre la Stazione marittima del porto di Olbia ospiterà la presentazione di “List Port – Limitazione inquinamento sonoro da traffico nei porti commerciali”.

“La sfida è quella di migliorare il clima acustico delle città portuali con l’utilizzo di sistemi integrati di gestione del traffico. L’obiettivo generale è quello di valutare – spiega Paolo Fadda, responsabile scientifico – come tali sistemi incidano sulla riduzione dei volumi di traffico e quindi delle pressioni sonore in ambito portuale ed urbano”.

Il progetto prevede il monitoraggio dei livelli di traffico e di rumore nei porti e nelle principali arterie viarie. L’obiettivo è la creazione di un modello virtuale in grado di simulare nuovi scenari di rete. I beneficiari finali saranno i residenti ed i visitatori nelle città portuali, mentre quelli di secondo livello saranno gli operatori portuali che potranno contare su una gestione ottimale degli accessi al porto e di una più efficace gestione del traffico interno. Il progetto intende fondere i risultati ottenuti nelle sperimentazioni nelle quattro città pilota.