“Giovedì 30 agosto i dipendenti Aras in liquidazione manifesteranno presso la sede del Consiglio regionale in via Roma”. Lo scrive in una nota Osvaldo Ibba segretario regionale Confederdia.

“Lo stato di agitazione – si legge – continua ed è sfociato in uno sciopero a oltranza che vede la folta partecipazione dei dipendenti. Si è abusato del senso di responsabilità dei lavoratori che su invito dell’Assessore, per non arrecare danno all’utenza, hanno continuato per tanti mesi ad anticipare spese per raggiungere le aziende senza ricevere la retribuzione. Adesso non sono più disposti a farlo, il volontariato si fa per scelta personale, non per contratto”.

“Chi – continua Ibba – pur finanziando con denaro pubblico l’associazione, non ha vigilato sulla corretta gestione, si deve ora assumere la responsabilità del blocco della misura sul benessere degli animali con tutte le conseguenze che ricadranno sugli allevatori. I dipendenti resteranno fermi nelle loro posizioni fino a quando non saranno riconosciuti i crediti maturati e non verrà realmente avviato il processo di stabilizzazione nel pieno rispetto delle legge 3/2009. A tal proposito – conclude – si stigmatizza il vergognoso silenzio sulle interlocuzioni avviate col governo nazionale circa l’applicabilità della legge, e si chiede, con forza, di conoscere nei dettagli il procedimento”.