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“Non vi sono i presupposti per considerare ictu oculi “sproporzionata” la nuova limitazione dell’orario di svolgimento del gioco d’azzardo introdotta dal Sindaco di Alghero”. Lo scrive Mario Bruno in una nota sul suo profilo Facebook.

“A fronte di un fenomeno -quale la ludopatia- ampiamente diffuso e pericoloso, parte ricorrente si è sostanzialmente limitata a definire i nuovi orari forieri di eccessivi svantaggi per la propria attività economica; in sostanza la tesi si risolve nel tentativo di sostituire le proprie valutazioni a quelle di merito operate dall’Amministrazione, il che ovviamente non può trovare condivisione in questa sede”.

“Così come il rilievo dei ricorrenti circa la possibilità per gli utenti di utilizzare i videoterminali nei più ampi orari consentiti in altri centri urbani limitrofi ad Alghero non è concludente” spiega ancora il primo cittadino di Alghero. “In primo luogo perché ciò non esclude in apice la portata dissuasiva della riduzione dell’offerta di gioco nella città di residenza, sia perché l’assunto risulta assolutamente generico, non specificando quali siano i centri interessati dai più ampi orari di utilizzo dei videoterminali e non tenendo conto della tendenza restrittiva in atto anche presso altri comuni della Sardegna (compreso quello di Sassari), nota al Collegio a causa della presentazione di recenti ricorsi contro i relativi provvedimenti”.