Operazione di salvataggio nel corso della notte a Porto Cervo (Arzachena, Ss), dove cinque persone sono state salvate dopo che il loro gommone è affondato, adagiandosi su un basso fondale, dopo aver urtato contro gli scogli. Il proprietario ha contattato il numero per le emergenze in mare, 1530 e la Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di porto di Roma ha delegato il coordinamento delle operazioni di soccorso alla Direzione marittima di Olbia.

Immediato l’intervento della motovedetta Cp 894, ma le condizioni proibitive per il forte vento, il mare agitato e gli scogli affioranti, hanno impedito sia alla ditta specializzata contatta dall’Ufficio Locale Marittimo di Porto Cervo che all’unità della Guardia Costiera di raggiungere i naufraghi, nel frattempo rifugiatisi su un isolotto. I militari sono però rimasti in zona per fornire assistenza e monitorare lo sviluppo dell’emergenza.

Inizialmente i contatti con il gommone venivano portati avanti tramite telefono cellulare, ma nel momento in cui la batteria si è scaricata, si è reso quantomai opportuno che la Sala Operativa della Capitaneria di Olbia richiedesse l’immediato intervento di un mezzo aereo. Dalla sala operativa del Coa, il Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE), è stato inviato l’elicottero AB 212 dell’80° Centro Combat SAR (Search And Rescue) di Decimomannu, del 15°Stormo dell’Aeronautica Militare, abilitato al volo notturno. L’elicottero è decollato dalla base di Decimomannu alle 3,45 raggiungendo la zona dopo circa un’ora e 15 minuti di volo. I 5 ragazzi romani tra i 20 e i 24 anni, già in un primo stadio di ipotermia, sono stati tratti in salvo dall’aerosoccorritore tramite il verricello e trasportati urgentemente all’aeroporto di Olbia. Atterrati intorno alle ore 05:45, hanno ricevuto le prime cure mediche da due ambulanze precedentemente giunte sul posto, e successivamente condotti in ospedale per tutti gli ulteriori accertamenti.