Da circa un mese i carabinieri di Capoterra hanno raccolto numerose segnalazioni del comportamento di un 38enne, che aggrediva tutti coloro che parcheggiavano nelle vicinanze della sua abitazione.

Ieri l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, è stato arrestato a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Cagliari: numerosi i delitti commessi dal 38enne, tra cui il reato di atti persecutori, lesioni personali, danneggiamento, minacce e stalking, il tutto perché chi si permetteva di parcheggiare l’auto nelle vicinanze era “una porzione di strada di sua proprietà”.

I vicini di casa, titolari di un salone di parrucchiere, hanno deciso di chiudere l’attività a causa delle follie dell’uomo. Tra i colpiti anche un titolare di uno studio di consulenza fiscale, i gestori di una casa vacanze e il titolare di uno studio di commercialista, nonché un’impresa edile avente sede legale proprio nello stesso palazzo del 38enne. Le accuse sono quelle di aver causato un perdurante e grave stato d’ansia, fondato timore per l’incolumità personale tanto da costringere numerose persone a modificare le proprie condotte di vita.

Le aggressioni verbali erano quasi quotidiane e non mancavano le minacce di morte talvolta con bastoni o altri strumenti, il tutto solo per aver parcheggiato nei pressi della propria abitazione. In un caso addirittura le lesioni sono consistite in frattura vertebrale, ecchimosi ed escoriazioni varie.

“Nell’11 luglio di quest’anno – si legge nella nota dei carabinieri – l’uomo avrebbe aggredito un pensionato ex consigliere comunale di Capoterra che si trovava fermo all’interno alla propria auto nei pressi dell’abitazione”. Il 38enne si è così avvicinato con atteggiamento particolarmente minaccioso, chiedendo insistentemente la restituzione di una somma di denaro di cui il pregiudicato vantava credito, circostanza smentita dall’ex consigliere che si è però visto rompere il cristallo anteriore dell’auto. A questo punto il 38enne arrestato lo ha estratto letteralmente dalla macchina e picchiato con calci e pugni. Numerose le ferite riportate dall’ex consigliere, con una prognosi di 30 giorni.

I carabinieri quindi nel corso della mattinata lo hanno arrestato e ora l’uomo si trova in carcere a Uta, ponendo fine a mesi di tensione e preoccupazione.