Un sorso di vino, natura, archeologia, scienza, buon cibo e lo sguardo rivolto al cielo, nella speranza di cogliere una stella che ‘avvera i desideri’. Il giorno di San Lorenzo, il 10 agosto, anche in Sardegna sarà costellata di eventi dal nord al sud. Ad accompagnare lo spettacolo che offre il cielo con il suo sciame di meteore, il Museo Mut di Stintino apre le porte per l’osservazione della volta celeste dalla sua terrazza.
Brindisi e naso all’insù a Sant’Antioco, costa sud occidentale della Sardegna, e a Jerzu, in Ogliastra, dove si rinnova, il 10 agosto, l’appuntamento con “Calici di stelle”. Stand dell’enogastronomia e artigianato animeranno piazza De Gasperi e il fitto reticolo di viuzze del centro storico di Sant’Antioco. In primo piano i vini Carignano, ma non solo, della cantina Sardus Pater accompagnati dai “Cassulli alla carlofortina” preparati dallo chef Achille Pinna. E poi musica con le sonorità irlandesi della band “Molly’s Chamber”.
Si conclude con il brindisi del 10 agosto “Jerzu Wine Festival – Aldo Vargiu”, promosso da Pro Loco e Comune: musica, cultura, sport, folklore ed enogastronomia per celebrare il Cannonau attraverso un percorso tra le vie dell’abitato e del centro storico. A Macomer la cooperativa Esedra accoglie nel sito archeologico di Tamuli il teatro del Crogiuolo, i Tenores di Neoneli e l’associazione astronomica nuorese che guiderà il pubblico alla riscoperta del cielo, tra miti e scienza. Sabato 11 l’associazione è presente a Dorgali a Calici di Stelle al parco del Carmelo e all’hotel Su Gologone sulla ‘Terrazza dei Sogni’ punto privilegiato per ammirare la pioggia di stelle.
“Quest’anno il clou è tra la notte del 12 e del 13 – osserva Tommaso Settanni, presidente dell’associazione astronomica nuorese – per questo il 13 siamo presenti anche nel sito Lu Brandali di Santa Teresa di Gallura”. Anche Nuoro si prepara allo spettacolo offerto dal cielo con un evento straordinario nel sito archeologico Tanca Manna. Una serata tra poesia, arte e astronomia che si snoda tra letture e racconti sui miti legati alle costellazioni, in attesa della visione delle “lacrime di San Lorenzo”.