La seconda giovinezza dello storico “Lido Iride” di Platamona inizia nel peggiore dei modi. Un evento straordinario, per segnare un punto di non ritorno e celebrare la riapertura, attesa più o meno da trent’anni. Ma la serata di gala si è trasformata nel giro di poche ore in una vicenda giudiziaria che rischia di mandare all’aria tutti i piani. Secondo le forze dell’ordine, infatti, mancavano alcune autorizzazioni.

La serata inaugurale di sabato scorso doveva essere una grande festa, con tutte le cerimonie del caso. Non per niente era stato allestito un programma che prevedeva cena e concerto. Un menu coi fiocchi, accessibile solo a chi aveva prenotato e comprato il biglietto d’ingresso, con cui si poteva poi accedere al concerto di Bianca Atzei, la cantante di origine sarda chiamata a “battezzare” il Lido.

Peccato che quella sera, oltre ai 220 muniti di biglietto, si sono presentati gli agenti della polizia amministrativa e della squadra mobile della Questura di Sassari e gli ispettori dell’Ats. Dagli accertamenti sono emerse diverse irregolarità. Lo stabilimento è risultato privo di autorizzazioni per esercitare un pubblico spettacolo, ma anche di altri permessi, in assenza dei quali è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. I titolari del locale sono stati denunciati con l’accusa di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.