“Chi non segue le regole va a casa!”. Queste le parole usate da Mario Puddu, ex sindaco di Assemini e coordinatore sardo delle Politiche 2018, per espellere Andrea Mura, velista eletto nell’Isola con 60mila voti e ora messo al bando dal Movimento per assenteismo sui banchi del Parlamento. Tornata la pace nel partito? Manco per sogno.

A innescare una nuova polemica ci ha pensato Guido Sbandi, portavoce M5s, attualmente consigliere comunale nel comune di Quartu. “Le regole vanno rispettate senza deroghe per nessuno” ha scritto in una nota sulla sua pagina Facebook. Tutto è partito da una frase, apparsa sull’Ansa e anche su Cagliaripad, che descriveva Mario Puddu “coordinatore regionale” e “candidato in pectore del M5S per le prossime regionali in Sardegna”.

“Il Movimento 5 stelle in Sardegna – è la replica di Sbandi – non ha designato ancora nessun coordinatore per la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2019. Le linee guida e le proposte del programma elettorale sono ancora in fase di sviluppo e confronto. Le regole finora in vigore non consentono iniziative di autopromozione sia relativamente alla candidatura che per la votazione online. Le votazioni per i candidati ‘presidente’ e ‘consiglieri regionali’ non sono ancora iniziate, quindi tutte le dichiarazioni rilasciate alla stampa isolana da ipotetici candidati rimangono considerazioni a titolo personale”.

“Pertanto – conclude Sbandi – invito tutto coloro che si ostinano a bruciare i tempi di attendere le votazioni ed il risultato delle stesse, proprio per rispondere ai principi quali onestà, trasparenza e coerenza, principi che il Movimento 5 Stelle ha, da sempre, incarnato e sostenuto”.