Il rimpasto in Giunta rischia di costare caro al sindaco di Sassari, Nicola Sanna. Dopo l’ingresso di Manuela Palitta dell’Upc e di Rossana Tomasina Serratrice del Pd, con Amalia Cherchi revocata per farle posto, i cinque consiglieri Giancarlo Serra, Marco Manca, Giovanna Costa, Rino Tedde e Salvatore Dau hanno annunciato il passaggio all’opposizione.
Oggi, all’apertura dei lavori del consiglio, anche Pierpaolo Bazzoni, esponente del Pd, ha detto di non sostenere più la giunta e ha abbandonato il gruppo dem. “Ho appreso dalla stampa del completamento della giunta, è inaccettabile”, dice Bazzoni. “Ho sempre sostenuto con lealtà il sindaco, ma non ho ottenuto il rispetto dovuto in cambio”, attacca. “Ringrazio il Pd per aver creduto in me in questi anni, ma è inammissibile che un consigliere di maggioranza apprenda di un cambio in giunta dalla stampa”.
Intanto Giancarlo Serra del Pds ha ufficializzato le dimissioni da vicepresidente del consiglio e giovedì, dopo un confronto col partito, formalizzerà il passaggio all’opposizione. Con sei consiglieri del centrosinistra che passano in minoranza, la maggioranza ha margini sempre più limitati: ora il conto è di 18 consiglieri, più sindaco e presidente del consiglio, contro i 15 di minoranza.
Non solo: sette consiglieri del Pd su dodici sono in rotta col sindaco, perciò la sua stabilità è in pericolo. Il banco di prova sarà la seduta consiliare di lunedì prossimo, quando si dovrà approvare il riequilibrio di bilancio. Se l’aula dovesse affossarlo, l’avventura di Sanna alla guida di Sassari si concluderà con dieci mesi di anticipo.