Si chiamava Omran Merei, ed era un giovane soldato siriano nato Tartus. Questa mattina si trovata in volo nel suo caccia militare impegnato contro i  terroristi dell’Isis quando è stato abbattuto da un missile lanciato dal regime israeliano.

Lo stato d’Israele dopo aver salvato 800 caschi bianchi, organizzazione filo terrorista (Al Qaeda) finanziata dall’Arabia Saudita, oggi sferra un nuovo colpo al governo siriano impegnato a contrastare l’avanza dei tagliagola islamisti.

La Repubblica Araba Siriana, per tramite della propria agenzia stampa ufficiale ha deplorato il sostegno offerto apertamente e platealmente dei sionisti ad Al-Qaeda in Siria e ha augurato  buona fortuna ai paesi che si accolleranno tali terroristi estremisti, che non tarderanno a trasfomare i ghetti wahabiti già presenti in Francia, in Inghilterra, in Belgio, in Svezia e in Canada in altrettante micro-repliche dei loro ‘emirati’ e ‘califfati’.

Del resto, come annunciato dal Presidente Assad: “Il terrorismo non é una carta che si può tenere in tasca per giocarla contro di noi, esso é un serpente che pungerà sempre chi tenta di prenderlo in mano”.

Come riportato da un giornalista siriano che vive in Italia, Namar Tarcha: “ il vero volto dei caschi bianchi è quello di una protezione civile di AlQaeda e organo di propaganda, e responsabili dei vari tentativi di fabbricazione dei falsi attacchi chimici. Saranno ospitati con impegno formale in Germania Uk e Canada”, pubblicando anche le foto di esempi di “civili” che si trasformano in terroristi.

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