Mentre arriva una nuova ondata di caldo, continua l’allerta incendi. La Protezione Civile sarda ha emanato un nuovo bollettino di previsione di pericolo incendio: per la giornata di martedì 24 luglio è prevista un’allerta arancione per pericolosità alta nelle zone del Campidano, dell’Oristanese e del centro-nord Sardegnamentre sarà gialla su tutto il resto del territorio regionale.
Per evitare un incendio si ricorda di adottare le seguenti precauzioni:
– non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l’erba secca;
– non accendere fuochi nel bosco. Usare solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertarsi che sia completamente spento;
– se si deve parcheggiare l’auto, accertarsi che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba;
– non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile;
– non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli, in pochi minuti potrebbe sfuggire il controllo del fuoco.
Quando l’incendio è in corso:
– se si avvistano delle fiamme o anche solo del fumo telefonare al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112. Non pensare che altri l’abbiano già fatto. Occorre inoltre fornire le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio;
– cercare una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarsi in luoghi verso i quali soffia il vento, si potrebbe rimanere imprigionati tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
– stendersi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo si evita di respirarlo;
– se non si ha altra scelta, cercare di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ci si porterà così in un luogo sicuro;
– l’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade, si intralcerebbero i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.