Il celebre politologo francese Marc Lazar, Vito Mancuso, Bianca Pitzorno, Gavino Murgia, i Tenores di Bitti. Sono alcuni del ospiti del festival letterario “Sette Sere Sette Piazze Sette libri”. Chiamati a confrontarsi dal 30 luglio al 5 agosto a Perdasdefogu, in Ogliastra, sul tema delle metamorfosi: “il continuo cambiamento della società contemporanea, migrazioni in primo luogo”, come ha sottolineato il direttore artistico Giacomo Mameli presentando la kermesse. Un tema declinato attraverso politica, società, spiritualità, costume, musica.
E su tutto la letteratura, cuore del festival che animerà piazze e luoghi identitari del paese, record mondiale della longevità familiare e unico caso al mondo con una piazza intitolata al capolavoro di Gabriel Garcia Màrquez “Cent’anni di solitudine”. Letteratura che interpreta i fatti sociali, e che unisce mondi distanti. Il festival si apre infatti nel segno dei Nobel di due mondi con letture da Grazia Deledda e Gabriel Garcia Màrquez e una intesa di gemellaggio fra i Comuni di Nuoro e Aracacata, in Colombia. Il 31 luglio un momento fra i più attesi: Populismi e democrature, Giorgio Zanchini intervista Marc Lazar.
Il 2 agosto Sergio Rizzo dialoga con otto sindaci sui temi dell’Italia contemporanea. Focus poi su Salvatore Satta, attraverso le lettere alla moglie, con Angela Guiso, e con Bianca Pitzorno sulla vita sessuale dei nostri antenati. Spazio alla musica con il trio Etnos di Orosei, il Duo Animas, il suonatore di organetto Vanni Masala, Chiara effe, Gravity Sixty, giovanissimi nuoresi 16enni che si sono fatti conoscere a Ti Lascio una canzone nel 2015. Il festival, inserito nella rete dei Superfestival presentati al Salone del libro di Torino, quest’anno diventa itinerante e coinvolge nel prefestival altri comuni. In cartellone anche al folk con le sfilate di gruppi da Colombia, Perù, Tagikistan, Nuoro, Narcao e i Tumbarinos di Gavoi e Perdasdefogu.