I settantasette anziani ospiti della Cra di viale della Resistenza, ad Alghero, sono stati trasferiti nei locali dell’istituto Alberghiero, in via Tarragona.

Il trasferimento è stato deciso dal sindaco Mario Bruno, che in via precauzionale ha voluto mettere al sicuro gli anziani dopo crolli e cedimenti che si sono verificati nel Centro mercoledì e la notte scorsa. “Stiamo aspettando la relazione dei vigili del fuoco che hanno verificato la stabilità dell’edificio, relazione che dovrebbe esserci consegnata in giornata – spiega il sindaco – ma nel frattempo, con il coordinamento della Protezione civile, abbiamo deciso di procedere ugualmente al trasferimento degli anziani, in modo da poter offrire loro una sistemazione più comoda e adeguata alle esigenze, considerato anche che fra gli ospiti del Centro, ci sono 34 persone non autosufficienti”.

Dopo il primo cedimento verificatosi mercoledì scorso, quando una porzione di soffitto in uno dei bagni al terzo piano della struttura, Bruno aveva emesso un’ordinanza con il divieto di accesso al terzo e secondo piano dello stabile. Gli anziani ospitati in quella parte della struttura, circa 40, erano stati sistemati al piano terra, nella sala che di solito ospita le attività di intrattenimento, trasformata per l’emergenza in una sorta di dormitorio. Oggi, dopo il secondo cedimento del soffitto, sempre al terzo piano della struttura, la situazione non era più gestibile. Gli anziani sono quindi stati trasferiti nel pomeriggio all’istituto Alberghiero, di proprietà della Provincia di Sassari.

Il trasferimento è avvenuto utilizzando i mezzi e il personale di diverse associazioni di volontariato, della società che gestisce il Centro, e con l’assistenza del 118 e della Protezione civile. Gli anziani rimarranno all’Alberghiero almeno per tutto agosto, poi si dovrà trovare loro una nuova sistemazione, nell’attesa che dalla Regione arrivino i finanziamenti per ristrutturare l’edificio di viale della Resistenza, e che siano eseguiti i lavori necessari. Soluzione a cui l’amministrazione comunale sta già lavorando in collaborazione con il vescovo.