Il ministro della Salute Giulia Grillo al Quirinale durante il giuramento del nuovo governo Conte, Roma 1 giugno 2018. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Il tema delle liste d’attesa è centrale e il ministero della Salute è già al lavoro per farsene carico. La normativa va tutta rivista e sono tre le Regioni, tra cui la Sardegna, che non hanno ancora risposto all’appello per fornire i dati. A rilevarlo è il ministro della Salute Giulia Grillo, nel suo intervento a Radio Anch’io. “Il tema della normativa sulla lista di attesa, su cui stiamo già lavorando per prendercene carico – evidenzia Grillo – va tutto rivisto. Interverremo anche sull’intramoenia perché per quanto sia scissa concettualmente dalle liste di attesa in realtà poteva anche essere uno strumento utile per accelerare, però non nella misura in cui il cittadino è obbligato a farlo”.

Il ministro sottolinea anche che “è mancato un impulso politico centrale negli ultimi anni sul tema delle liste di attesa”. “Io ero in Parlamento – prosegue – e per cinque anni sono stata praticamente l’unica a sollevare la questione con una mia mozione che è stata approvata e che cercherò di riprendere per i punti che a livello di politica nazionale si possono attuare”. Grillo spiega anche che sono tre le Regioni che ancora mancano all’appello nel fornire al ministero della Salute dati utili sulle liste d’attesa.

Tra queste la Sardegna. “Abbiamo chiesto informazioni alle Regioni – aggiunge inoltre – quindi quello che ci dicono per noi dovrebbe essere la certezza e la verità. Poi bisognerebbe verificare caso per caso come queste informazioni corrispondano alla realtà dei fatti. Inviare gli ispettori sarebbe impossibile, quindi faremo delle verifiche a campione e ci baseremo anche sulle segnalazioni che ci manderanno i cittadini”. Grillo annuncia infatti anche che da settembre attiverà “un canale diretto col Ministero per fare in modo che i cittadini mandino direttamente a noi le segnalazioni”.