“Basta con le bufale e i giochi sulla pelle dell’AIAS, dei pazienti e dei lavoratori”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia interviene sulle recenti dichiarazioni dell’assessore alla Sanità.
“Come può l’assessore continuare a ripetere che ha pagato tutto, se poi perfino le ultime determinazioni annunciate erano senza copertura? Con quale faccia un debitore insolvente, l’ATS, può minacciare la risoluzione del contratto? Sul tavolo ci sono 39 milioni di debiti della Regione nei confronti dell’associazione, decreti ingiuntivi non rispettati e ci sono soprattutto pazienti, lavoratori e relative famiglie che non devono soffrire per questi capricci amministrativi. Perché – domanda Cappellacci- questo accanimento? Perché anziché rimediare ad un problema causato dalla Regione l’assessore continua a dire che tutto va bene e a lanciare scomuniche contro l’AIAS, a dire che potrebbe non rinnovare le convenzioni, generando pericolosi effetti a catena? Nel frattempo non è sfuggito che ci sono società specializzate nella ricerca di personale che stanno selezionando figure professionali analoghe a quelle operanti all’AIAS e che l’eventualità che arrivino dal Continente organizzazioni simili non è un’ipotesi lontana dalla realtà. Tutto questo getta ulteriori ombre sull’intera vicenda. L’unica cosa certa è che la Regione deve pagare, deve rispettare i decreti ingiuntivi e dare risposte ai lavoratori e ai pazienti che oggi le chiedono con forza. Per fare chiarezza e soprattutto per domandare soluzioni che non restino solo sulla carta – ha concluso Cappellacci- stiamo presentando un’interrogazione al ministro della Salute e a quello della Pubblica amministrazione, chiamando in causa le sue funzioni ispettive”.