E’ arrivato a Cagliari dal Chievo fortemente voluto da Maran, che lo avuto prima a Catania e poi a Verona. Dal pre-ritiro di Aritzo, paese di montagna in provincia di Nuoro, Lucas Castro si presenta così: “Il presidente Giulini e il ds Carli mi hanno cercato con insistenza, il fatto poi che ci fosse il mister è stato un altro dettaglio a favore: la scelta per me è stata velocissima.
Ho trovato una società che vuole fare le cose per bene, sta pensando a costruire un nuovo stadio e a modernizzare il Centro sportivo. Ho saputo dell’interesse del Cagliari nei miei confronti – racconta l’argentino – proprio quando ero in vacanza in Sardegna, anche l’Atalanta aveva manifestato interesse verso di me, ma non così forte come il Cagliari”. “Maran? Ho spiegato ai miei nuovi compagni il modo di lavorare del mister, sono sicuro che si troveranno bene con lui.
È un ottimo tecnico e una grande persona- osserva Castro – vuole che la sua squadra giochi con personalità, senza complessi di sorta nei confronti di altre squadre. Non conoscevo di persona nessuno dei compagni, a parte Cigarini, che avevo incontrato ad una festa di compleanno di Gomez. Posso dire che i ragazzi mi hanno accolto benissimo nel gruppo, la squadra ha tanta qualità: Barella ha un potenziale immenso, Cigarini ha una grandissima velocità di pensiero, Colombatto mi ha sorpreso per la sua tecnica. Il mio ruolo? Sono fondamentalmente una mezzala offensiva, mi piace arrivare nell’aria avversaria. Questo è il ruolo dove penso di dare il meglio, ma mi adatto per necessità a giocare anche come trequartista o come esterno”.