“Questa azienda sta attraversando un un vero processo di trasformazione ed è normale che vi siano cambiamenti di tipo organizzativo: ovviamente quando questi processi interessano le persone è sempre complicato e doloroso”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo di Air Italy, Marco Rigotti, prima del vertice a Cagliari con il governatore Pigliaru incentrato sul trasferimento di 51 dipendenti sardi dalla sede di Olbia a Malpensa.

“Voglio sottolineare che le decisioni relative ai cambiamenti non sono un capriccio – ha chiarito Rigotti – sono state attentamente ponderate e proposte dai manager coinvolti e approvate dal top management, quindi ratificate dal consiglio di amministrazione”.

Decisioni, ha spiegato, che “non sono rappresentate solo dallo spostamento di alcune aree operative dove oggi operano 51 persone a Olbia, in realtà si è scelto anche di non spostare gli altri uffici e di mantenere larghissima parte delle persone che oggi sono a Olbia nella sede in cui già attualmente operano”.

In ogni caso, ha sottolineato Rigotti, “la scelta è stata presa con congruo preavviso al fine di avere il tempo di parlare con tutte le persone interessate, dando loro il tempo di riflettere e fare le loro valutazioni”. Quindi, questo il suo auspicio, “vorremmo che su questa vicenda si ragionasse in modo tranquillo senza disconoscere che vi sono problemi per le persone ma anche capendo che la finalità è quella che il progetto in questa azienda abbia successo e dal successo di questo progetto non facile e agevole dipende il futuro di tutte le persone di Air Italy”.