Nessuna aggressione a sfondo razzista. Si stanno delineando con chiarezza i contorni della vicenda della ragazza nigeriana ‘aggredita da un ragazzo indigeno’ due giorni fa al bancomat delle Poste di via Bogino, nel quartiere di Monte Rosello di Sassari, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Nessuna “brutale aggressione”, tantomeno “l’ha massacrata di botte, presa per capelli, buttata a terra dove la Polizia l’ha trovata tramortita” e “bancomat a pezzi”.
Gli agenti della Questura di Sassari, come anticipato ieri da Cagliaripad, in queste ore stanno visionando le immagini che smentirebbero i fatti riportati dalla ragazza nigeriana, ovvero l’aggressione da parte di un ragazzo sassarese, che peraltro convive con una connazionale della giovane.
Le immagini, si apprende da fonti qualificate, smentirebbero la sua versione: le telecamere delle Poste avrebbero ripreso la ragazza che temporeggia al bancomat e il giovane che le chiede di fare presto. Lei invece reagisce e lo aggredisce con calci e morsi. Poi alcuni testimoni chiamano la Polizia. Agli agenti della Volante la donna avrebbe riferito invece dell’aggressione ai suoi danni. I poliziotti a quel punto chiamano un’ambulanza che la trasporta in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale di Sassari, dove i medici, come refertato, le assegnano 5 giorni per choc. Fatti confermati dai testimoni identificati e sentiti dalla Polizia. Un lavoro velocissimo quello degli Agenti della Questura di Sassari che in 48 ore metterebbero fine al giallo dell’aggressione a sfondo razzista.
Sassari, lite al bancomat per fila non rispettata. Accuse dell’Acos: indagini della polizia