Non si parlera’ solo di continuita’ territoriale e Air Italy, nell’incontro di questa mattina a Roma tra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. La questione metano entra prepotentemente in agenda, dopo l’intervista rilasciata da Toninelli alla Nuova Sardegna, pubblicata stamattina dal quotidiano sardo: “Mi sembra un progetto obsoleto e impattante sull’ambiente- le parole del ministro sul progetto di metanizzazione nell’isola, fortemente voluto dall’esecutivo regionale-. Peraltro stiamo parlando di 700 milioni che possono essere usati per raggiungere in altri modi quell’autonomia energetica che deve passare soprattutto dalle rinnovabili e dall’efficientamento”.

Una presa di posizione netta, che avrebbe preoccupato non poco Pigliaru, che infatti per l’incontro con Toninelli, oltre all’assessore ai Trasporti, Carlo Careddu, ha convocato urgentemente anche l’assessora all’industria, Maria Grazia Piras.

Preoccupazioni della giunta su questo argomento espresse anche dal vicepresidente, Raffaele Paci, oggi ospite di un’iniziativa di Confapi Sardegna: “Mi spaventa leggere interviste come quella di oggi, dove il ministro delle Infrastrutture spiega che in Sardegna non abbiamo bisogno di metano- le parole di Paci-.
Queste fughe in avanti mi spaventano, dobbiamo mantenere una coesione, idee chiare di obiettivi strategici. Non e’ possibile rimettere in gioco conquiste per le quali abbiamo atteso 20 anni, come il metano, per cambi di maggioranze politiche”.

Fonte: agenzia Dire

LA REPLICA. “Il nuovo Governo parla spesso della necessità di valutare le opere pubbliche attraverso una attenta analisi costi benefici. Concordiamo. Purché nei benefici si calcolino con cura gli enormi vantaggi che il nostro progetto porterà alle famiglie e imprese sarde in termini di risparmi sulla spesa e sui costi di produzione”.

Così l’assessora dell’Industria della regione Sardegna, Maria Grazia Piras, replica al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che in un’intervista alla Nuova Sardegna aveva ipotizzato uno stop alla metanizzazione in favore di fonti energetiche più sostenibili. “Sul metano non siamo davanti a una disputa ideologica, ma a un problema concreto da risolvere, quello di un costo energetico inarrestabilmente alto – aggiunge Piras – È un dato di fatto che l’Isola continui da decenni a subire un trattamento iniquo sul fronte energetico: è l’unica regione d’Italia a non avere il metano e tale handicap infrastrutturale costa ogni anno almeno 400 milioni di euro a imprese e famiglie. Con il metano la nostra bolletta energetica sarebbe finalmente allineata con quella del resto d’Italia e le nostre imprese più competitive”.

L’esponente della Giunta regionale non chiude la porta a Toninelli e si dice pronta “a confrontarci immediatamente con il Governo, portando all’attenzione dei ministri competenti numeri chiari e risultati attesi ben definiti”.