Abbabula, festival musicale organizzato dalla Cooperativa Le Ragazze Terribili, compie 20 anni.

A fare da cornice a questo speciale compleanno sarà l’Arena Concerti appositamente costruita in piazzale Segni, che ospiterà le quattro giornate in musica – 10, 11, 12 e 14 luglio – e i 13 artisti che dall’hip hop di Willie Peyote al cantautorato di Maldestro, passando per le sonorità elettroniche di John De Leo, il suggestivo ensemble di Iosonouncane e Paolo Angeli e l’avvolgente rock “indie” di Motta chiamati ad animare il palco.

Ma per festeggiare i suoi 20 anni ABBABULA ha scelto di..fare un altro grande regalo a chi, fra passato presente e futuro, ha fatto sì che sul palco, sotto il palco e a bordo palco tutto potesse accadere.

Per questo nasce l’Abbabula Lab – giornate del 9 e 10 luglio a partire dalle ore 16 nella sala conferenze del quotidiano La Nuova Sardegna, Predda Niedda strada 31 – un ciclo di incontri a tema dedicati a chi fa, produce e distribuisce musica in Sardegna, con importanti relatori al tavolo a confrontarsi con gli operatori di settore su argomenti attuali e pertinenti come il diritto d’autore, la filiera musicale e la nuova vita dell’indie italiano, il rapporto tra promoter, agenti e festival e le nuove opportunità del mercato globale. A moderare gli incontri – organizzati con il supporto di Linecheck Music & Meeting Festival – Milano – sarà Christoph Storbeck, artist manager, international PR, Head of Conference.

Comune denominatore conduttore delle due giornate sarà la filiera musicale raccontata in poche parole, con il punto di vista dell’artista e quello del suo eventuale manager come fil rouge di collegamento. Attraverso un orientamento iniziale saranno svelati i principali rapporti sociali e legali collegati allo svilupparsi della filiera musicale. Ancora, partendo dall’esempio dell’attuale successo della musica “indie” italiana, sarà analizzata l’importanza dell’idea creativa alla base del progetto con cui ci si presenta sul mercato. Si parlerà poi di “live”, che già da qualche anno sono diventati la principale fonte d’introito per gli artisti; si proverà a spiegare come funziona il mercato della musica e ci si interrogherà, partendo da casi reali, su quali siano le opportunità all’estero per la musica prodotta in Italia.

Gi incontri sono aperti al pubblico e saranno caratterizzati, dopo gli interventi dei singoli relatori, dalla presentazione di un case history da parte di musicisti, promoter e operatori di settore fra cui la songwriter Angela Colombino, Luca Usai (Festival A Squarciagola), Giuseppe Camassa (Balcony TV), Giuseppe Bulla (Apollo Beat & organizzatore eventi), Davide Curriga (Du Festival), Mattia Mulas (Here I stay Festival), una rappresentanza della band dei Train To Roots e Luca Zoccheddu (Agenzia Altrove). A portare il saluto della redazione Nuova Sardegna e offrire un ulteriore punto di vista al discussione sarà la giornalista e capo redattrice della cronaca di Sassari Daniela Scano.

Si parte lunedì 9 luglio alle ore 16 con Andrea Ricci – presidente / Note Legali – e le sue relazioni incentrate sul “Diritto dei creativi: copyright e collecting” e sulla “Filiera Musicale: gli attori ed i relativi diritti nel mercato che cambia”, per poi proseguire alle 18 con lo spunto offerto alla platea da Stefano Fiz Bottura – CEO & fondatore/ Better Days Srl (Rockit, Mi Ami) – con l’intervento in tema di “Immagine, posizionamento, comunicazione, marketing: la nuova onda dell’indie italiano”.

Sarà invece Fabio de Marco – booker DNA concerti / Siren Festival / ASap Arts – ad aprire il secondo pomeriggio di Abbabula Lab concentrandosi sul “Mercato italiano della musica dal vivo: il rapporto tra agenti, promoter, club e festival nazionali e internazionali”. Chiusura affidata a Stefano Pesca – promoter, manager, festival BEIT company, Mgmt Kiol, Apolide – che tratterà l’argomento “Export: il mercato italiano nel sistema globale e le sue realistiche opportunità”.