Ironia, videocamere e multe salate. Sono le armi usate dalla Polizia locale di Sassari per contrastare i “furbetti della mondezza”, ossia i cittadini in trasferta, residenti in altri Comuni, che hanno l’abitudine di gettare i sacchetti della spazzatura prodotta in famiglia nei cassonetti di Sassari. Tutti immortalati dalle telecamere di videosorveglianza o da agenti e barracelli in borghese, tutti multati di 250 euro e tutti iscritti di diritto al concorso indetto dal comando del vigili urbani “La condotta più immorale della settimana”
Una competizione lanciata in maniera provocatoria con la quale si assegna la palma dell’immoralità al cittadino che percorre più chilometri per arrivare in città e gettare l’immondizia. Questa settimana la ‘coppa’ va a una persona residente a Castelsardo, beccato a gettare i sacchetti della spazzatura in uno dei contenitori alla periferia di Sassari. Nella speciale tabella redatta dalla Polizia locale, emerge che il trasfertista della mondezza ha percorso 37,1 chilometri, impiegato 44 minuti, speso 20,40 euro per l’utilizzo della sua auto (costi dedotti dalle tabelle Aci), per buttare la spazzatura in un cassonetto sassarese.
Un’azione che viola le norme e che gli costerà un supplemento di spesa non indifferente: una multa da 250 euro da versare nelle casse del Comune di Sassari. “Le condotte immortalate dalle telecamere rappresentano solo una ridotta percentuale degli illeciti rilevati in pochi giorni”, spiega il comando dei vigili guidato dal dirigente Gianni Serra, che minaccia: “In un prossimo documento saranno resi noti il sesso, l’età, la professione, la provenienza e i chilometri percorsi dal trasgressore; ciò per consentire a familiari, amici, conoscenti e vicini di casa di completare il puzzle con il nome del trasgressore”.