Più coinvolgimento e condivisione delle scelte, soprattutto per quanto riguarda le nuove assunzioni. E’ l’appello che i sindacati metalmeccanici sardi hanno rivolto oggi ai vertici di Sider Alloys in occasione di un incontro nella sede di Confindustria a Cagliari. Cisl, Cgil e Uil hanno chiesto alla multinazionale svizzera che ha acquisito lo stabilimento di Portovesme di far riferimento prioritariamente alla lista dei lavoratori ex Alcoa, e per quanto riguarda le imprese in appalto, che siano selezionate sulla base delle professionalità.
Alla fine della riunione – alla quale erano presenti l’ad di Sider Alloys, Alfredo De Vito, e il futuro direttore dello stabilimento, Lucio Caruso – azienda e parti sociali si sono accordati per un altro incontro in data da destinarsi per stabilire criteri, modalità di assunzione e emolumenti. Manca ancora, invece, il piano di revamping. “Speriamo che si definiscano molto presto tutte le questioni attinenti”, ha auspicato il segretario di Cisl metalmeccanici, Rino Barca.
Sider Alloys, infatti, ha informato i sindacati del ritardo delle proposte per il revamping dello stabilimento, soprattutto quella relativa alla parte tecnica di una delle due società coinvolte, la Chinalco (l’altra è la Danieli Fata). Cgil e Fiom hanno proposto “la creazione di una cabina di regia ristretta per discutere, valutare e condividere tutti i passaggi che porteranno lo stabilimento al riavvio, riferendosi anche a un possibile accordo quadro che fissi preventivamente regole condivise per accompagnare passo dopo passo tutte le azioni da compiere”.
Il segretario Film Sulcis Iglesiente, Roberto Forresu, ha ricordato infine che “l’1 gennaio scadranno gli ammortizzatori perciò è indispensabile gestire tutto in modo che i tempi siano rispettati, legando il piano industriale alla riqualificazione dei lavoratori e tenendo sempre presente la scadenza di gennaio”.