E’ ufficiale: l’assemblea regionale del Partito democratico si terrà il 9 luglio alle 16.30 all’hotel Su Baione, uscita Nuraghe Losa sulla statale 131 all’altezza di Abbasanta. All’ordine del giorno nella convocazione inviata dalla presidente Lalla Pulga ci sono “gli adempimenti conseguenti alle dimissioni del segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca”.

Tre scenari possibili: o l’assemblea vota un nuovo segretario, o fissa un’altra data per l’elezione, o ancora può decidere di sciogliersi e aprire la fase congressuale. Al momento, qualora dovesse prevalere il primo, in pole per succedere a Cucca, seppur non ufficialmente, c’è l’ex deputato Emanuele Cani. A proporlo è stata la corrente dei popolari riformisti e sul suo nome ci sarebbe il via libera dei renziani. Restano da convincere i soriani, ancora orientati verso il congresso straordinario prima delle elezioni regionali del 2019.

Secondo Dolores Lai, autocandidatasi alla guida del partito dopo la sconfitta del 4 marzo e sostenuta dai soriani, “la soluzione Cani, se confermata, dimostra che i presunti leader del Pd sono davvero terrorizzati da un eventuale incontro ravvicinato con i democratici della Sardegna. Lo dimostra l’ostinazione con la quale ricercano scorciatoie politiche e accordicchi al ribasso, piuttosto che percorrere la via maestra del congresso, del confronto, delle primarie e della partecipazione”. Allora, si chiede Lai, “perché si è dimesso dalla carica di segretario Cucca? Alla fine la sostanza non cambia. Il congresso, quello sì, invece, cambierebbe le cose e soprattutto i leader nel Pd in Sardegna. Ed è proprio per cambiare le cose che resterò in campo fino a quando non sarà indetto il congresso e le primarie del Pd in Sardegna”.