Parte anche in Sardegna la campagna europea Welcoming Europe, per un’Europa che accoglie che ha portato alla mobilitazione una rete di organizzazioni sarde con cui si invita la Commissione europea a presentare un atto legislativo in materie di competenza comunitaria. La campagna prevede la raccolta di un milione di firme di cittadini europei in 12 mesi in almeno 7 paesi membri dell’Ue per la decriminalizzazione dell’accoglienza e il rispetto dei diritti umani.

A Cagliari si svolgerà una prima assemblea giovedì 28 giugno alle 16 nella sala conferenze della Cgil dove sarà possibile sottoscrivere la proposta di Welcoming Europe e aderire all’organizzazione delle iniziative in Sardegna. L’obiettivo dell’assemblea è quello di connettere tutte le persone e le organizzazioni in un coordinamento permanente per affiancare alla raccolta firme. Per gli organizzatori dell’assemblea, “Salvare vite non è reato, vogliamo decriminalizzare la solidarietà, creare passaggi sicuri per i rifugiati e proteggere le vittime di abusi. In ben 12 paesi dell’Unione Europea distribuire alimenti e bevande, dare un passaggio, comprare un biglietto o ospitare un migrante sono comportamenti per cui è possibile ricevere una multa o addirittura essere arrestati dalle autorità. Punire questi comportamenti significa punire l’aiuto umanitario e riconoscere il reato di solidarietà”.

Secondo i dati dei promotori della campagna, “dal 1990 a oggi sono morti più di 34 mila migranti nel tentativo di raggiungere via mare l’Europa. Molti migranti sono vittime di sfruttamento lavorativo, abusi o violazioni dei diritti umani, in particolare alle frontiere, ma trovano grandi difficoltà nell’accesso alla giustizia”.