Medici del 118 sul piede di guerra dopo che da gennaio non vengono corrisposte parte delle indennità e non è ancora stato rinnovato l’accordo integrativo regionale. “La Cimo Sardegna, dopo mesi di inutili trattative, si trova costretta a dichiarare lo stato di agitazione dei colleghi del 118 – spiega il segretario regionale del sindacato Luigi Mascia – Rappresentando oltre la metà dei medici impegnati in un servizio essenziale, chiediamo l’immediata creazione di un tavolo negoziale che permetta di restituire dignità a una categoria di professionisti che, pur in allarmante carenza di organico e di mezzi, ha garantito e garantisce un apporto puntuale e di qualità in un settore nevralgico del sistema sanitario regionale”.

In mancanza di risposte, il sindacato, avverte Mascia, “utilizzerà qualunque mezzo a sua disposizione per garantire una soluzione alla delicata vertenza”.