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“Alla stregua di un novello Pinocchio Abbanoa trasforma una censura nei suoi confronti da parte del Tribunale di Nuoro in una vittoria.” Così il Consigliere regionale di FI Marco Tedde commenta le dichiarazioni dell’Amministratore unico di Abbanoa secondo il quale il Tribunale di Nuoro avrebbe dichiarato la legittimità dei conguagli regolatori per il periodo 2005-2011.

“Una vera e propria ‘fake news’ – sottolinea l’ex sindaco di Alghero -. Invece il Tribunale di Nuoro il 15 giugno ha letteralmente ordinato ad “Abbanoa s.p.a. di astenersi dall’inviare agli utenti “preavvisi di distacco e sospensione della fornitura” riguardanti le somme a titolo di “conguagli partite pregresse 2005-2011” e di cessare ogni attività di riscossione coattiva connessa e conseguente alla richiesta di pagamento delle somme pretese a tale titolo……. “ e ha confermato “nell’importo di € 516,00 la sanzione per ogni violazione”.

“Quindi Abbanoa – scrive – potrà limitarsi a chiedere ma non potrà minacciare i sardi per i conguagli regolatori. E in più Il Tribunale di Nuoro le ha imposto la pubblicazione del dispositivo dell’ ordinanza su “La Nuova Sardegna” e l’”Unione Sarda” per un giorno di domenica entro 20 giorni dalla comunicazione del provvedimento. Ma queste “fake news” di Abbanoa ci costringono ad accendere i riflettori sulla campagna di disinformazione avviata dal suo management con i soldi dei cittadini sardi. Una vera e propria pratica commerciale scorretta –denuncia Tedde- che contrasta con il principio della diligenza professionale e che è idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico degli utenti sardi inducendoli in errore. Siamo in presenza di veri e propri inganni in danno dei cittadini sardi puniti dal Codice dei consumatori. Un motivo in più perché Pigliaru una volta per tutte censuri i reiterati comportamenti discutibili e aggressivi dei vertici di Abbanoa e provveda alla loro sostituzione come richiesto con una mozione da 24 consiglieri regionali”, chiude Tedde.