“Un incontro doveroso per le ambizioni di sviluppo turistico e non solo della Sardegna: tutti abbiamo da guadagnare da tariffe moderate, e anche chi copre il trasporto può avere vantaggi”. Così Francesco Pigliaru al termine del tavolo con Tirrenia-Cin sul caro-traghetti e sul trasferimento della sede legale della compagnia di navigazione da Cagliari a Milano.
“Norme contestabilissime regolano l’attuale situazione tariffaria – dice il presidente della Regione riferendosi alla convenzione per la continuità territoriale marittima – in questa fase non possiamo che sollecitare la modifica di queste norme”. Secondo Pigliaru, “l’effetto prezzo importante, può ridurre il potenziale di spesa in loco o scoraggiare a venire in Sardegna rispetto a scelte alternative sempre più raggiungibili”.
Il governatore ribadisce quanto affermato esattamente un anno fa a bordo del traghetto Janas, in occasione della conferenza con la stampa organizzata da Conftrasporto e Tirrenia. “Su tratte per cui è previsto il sussidio pubblico ci si aspetterebbe minore varianza intorno a questa media – ha aggiunto – continuità significa certezza di frequenze e di prezzi, quindi è incoerente pagare un giorno 20 e l’altro 350, incoerente col concetto di continuità”. Quindi, “in attesa di scrivere altre regole, troviamo meccanismi di moderazione per non dare segnali di una Sardegna costosa”.