A trainare l’export delle imprese sarde nel 2017 (quasi +28%) è stata anche la folta pattuglia di aziende dell’ICT. Molte delle start up isolane hanno partecipato nell’ultimo anno alle missioni internazionali organizzate dall’Assessorato dell’Industria, ottenendo riscontri positivi e aprendo nuovi canali di mercato. Tra le giovani imprese innovative in forte crescita c’è anche la sassarese Cube Controls, nata nel 2016 da un’idea di due giovani appassionati di elettronica e dispositivi per la simulazione di guida. Dopo la partecipazione al CES di Las Vegas, lo scorso gennaio, oggi la start up sassarese esporta in Canada, Stati Uniti, Giappone, Francia, Germania e Inghilterra.
Nei primi quattro mesi del 2018 ha fatturato quanto l’intero 2017. L’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, si è recata in visita nei laboratori della Cube Controls nell’ambito di una serie di incontri predisposti dall’Assessorato per verificare i risultati ottenuti dalle imprese dell’agroalimentare e dell’ICT grazie al Programma regionale triennale per l’Internazionalizzazione.
“Il settore dell’ICT in Sardegna è rappresentato da alcune realtà importanti e ormai all’avanguardia in Italia e in Europa. Il nostro compito – ha detto l’assessora Piras – è supportare e accompagnare nei mercati esteri anche le start up appena nate e, soprattutto, stimolare la nascita di altre aziende, contando sulla passione e l’intuito dei giovani imprenditori. I risultati ottenuti della Cube Controls, che ha aderito alle nostre iniziative per incoraggiare e rafforzare le strategie di Internazionalizzazione, ci dicono che siamo sulla buona strada. Stiamo compiendo sforzi importanti per consentire alle nuove imprese di affrontare i mercati esteri: dalle missioni istituzionali ai forum tematici, dai bandi per aziende singole e associate ai corsi per la formazione di export manager. Oggi – ha ricordato l’assessora Piras – ci sono strumenti finanziari e legislativi che permettono ai giovani che hanno slancio creativo di osare e di trasformare i loro interessi e i loro progetti in attività d’impresa. L’autoimprenditorialità è una delle risposte alla disoccupazione, e stiamo spingendo perché le diverse misure messe in campo in questi anni, sia dalla Giunta regionale che da MiSE e Invitalia, abbiano effetti positivi e duraturi”.
Per favorire ulteriormente l’internazionalizzazione delle aziende sarde l’Assessorato dell’Industria ha già predisposto una nuova serie di missioni, sempre nell’ambito delle attività previste dal Programma Regionale Triennale in collaborazione con ICE-Agenzia. Il prossimo appuntamento è un Boot Camp che si terrà a Londra dal 23 al 28 settembre di quest’anno e si concluderà con una giornata di presentazione del sistema Sardegna in favore delle imprese innovative.
L’evento si articolerà in 4 giornate lavorative che prevedono la presentazione delle start up dell’Isola agli investitori internazionali, un’attività di mentoring individuale a opera di consulenti selezionati, la visita a spazi di co-working, acceleratori e aziende del settore tecnologico (eOffice, Level39, Google Campus, Facebook Accelerator), la partecipazione a manifestazioni dedicate e altre attività per far conoscere meglio al mercato britannico le potenzialità offerte dalle imprese sarde. L’avviso, già pubblicato sul sito della Regione, ha carattere esplorativo e sono ammesse a partecipare le start up che realizzano un prodotto o un processo innovativo operanti in Sardegna, iscritte alle Camere di Commercio, nelle seguenti filiere strategiche: ICT, turismo, cultura e ambiente, reti intelligenti per la gestione efficiente dell’energia, agritech e foodtech, biomedicina, aerospazio, tecnologia e innovazione finanziaria.
Le imprese interessate dovranno trasmettere la documentazione attraverso posta elettronica all’indirizzo industria@pec.regione.