“Per Ottana servono interventi ad hoc all’interno di una nuova politica economica e industriale, non emendamenti improvvisati”, lo ha affermato nel suo intervento a Montecitorio il deputato del M5S Pino Cabras, per motivare la sua contrarietà agli emendamenti presentati dai deputati di Forza Italia, Pietro Pittalis e Ugo Cappellacci, poi respinti dall’Aula, per l’estensione all’area di Ottana delle misure del decreto legge sugli ammortizzatori sociali.

“Per Ottana – ha proseguito Cabras – dovremo adoperare misure rapide, all’interno di una nuova politica economica e industriale. L’industrializzazione di quest’area è stata uno dei più grandi fallimenti e il problema non può essere risolto con un decreto del governo Gentiloni. A una misura tampone che riguarda i lavoratori del polo dell’alluminio del Sulcis Iglesiente i colleghi connettono misure che vorrebbero andare in direzione di una risoluzione di un problema di politica economica delle zone interne dell’isola. Noi Cinquestelle – conclude il deputato M5S – siamo stati presenti a Ottana, ma agli incontri non abbiamo visto esponenti di altre forze. Nei tavoli di crisi ci saremo, ma con una proposta organica e con coperture più adeguate”.

 

“Oggi abbiamo approvato all’unanimità un importante decreto del governo Gentiloni con misure urgenti per risolvere le crisi aziendali sarde. Misure che ci forniscono la possibilità di rivendicare con orgoglio il lavoro svolto dai governi Renzi e Gentiloni sulla delicata gestione dei tavolo di crisi. Due parole d’ordine hanno orientato la nostra politica: investimenti e protezione. Un caso emblematico è stato proprio la vicenda di Alcoa, una delle operazione più complicate degli ultimi decenni, frutto della determinazione dei governi a guida Pd che hanno lottato per evitare la desertificazione di una delle aree più fragili del Paese e la perdita di centinaia di posti di lavoro. Ma ci sono molti altri casi di crisi risolte positivamente dai nostri governi, solo per citarne alcuni: Electrolux nel 2014, Whirpool nel 2015, Meridiana 2016, Embraco nel 2018”.

Lo ha detto nell’Aula della Camera Silvia Fregolent del Pd in dichiarazione di voto sul dl Cig. “Queste vicende dimostrano come si possa riuscire a mantenere la produzione di qualità e l’occupazione in Italia a fronte delle minacce di delocalizzazione. Ricordiamo tutti come proprio la lotta alla delocalizzazione sia stato un cavallo di battaglia del ministro Di Maio in campagna elettorale. Peccato che le elezioni sia passate e oggi sorprende molto l’assenza in Aula del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, che evidentemente ritiene di avere priorità più urgenti rispetto alla soluzione delle crisi industriali del nostro Paese”, conclude Fregolent.