Un innovativo passo in avanti verso la tutela, sempre più professionale, nei confronti delle persone con disabilità. Al cospetto dell’acqua nessuno indistintamente può sentirsi completamente al sicuro e se gli imprevisti coinvolgono individui con una capacità motoria limitata è giusto soccorrerle con cognizione di causa.
Il Commissario Straordinario del Comitato Italiano Paralimpico Sardegna Paolo Poddighe anche questa volta si è rivelato particolarmente intuitivo dando l’assenso immediato ad un progetto esclusivo a livello continentale, promosso dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Oristano con la supervisione della FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) Sardegna.
Tra venerdì 15 e sabato 16 giugno il “Corso sperimentale sulle tecniche di soccorso in acqua in situazioni dove sono coinvolte persone con disabilità” potrà essere seguito nella sede del Comando Provinciale di Oristano, in V.le Zara 6.
L’iniziativa coinvolgerà le associazioni locali delle persone con disabilità e i loro familiari. Con loro anche tecnici e docenti della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico; istruttori e soccorritori acquatici del Corpo Nazionale dei Vigili.
“Questo corso riveste un ruolo fondamentale nel progetto che stiamo portando avanti sotto l’egida del CIP – argomenta il presidente regionale della FINP Danilo Russu – ed è indubbio che anche in questa situazione possiamo definirci precursori.
Dall’esperienza oristanese si trarranno delle conclusioni importanti che costituiranno linfa vitale nella predisposizione di un corso pilota a livello nazionale e che vedrà impegnato in prima linea il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sia come FINP, sia come CIP per noi è fondamentale essere attori e partner dei Vigili del fuoco e di tutte le associazioni che ruotano attorno a questo progetto che sino ad oggi non si era mai proposto”.
Molta attenzione è stata riservata alla programmazione della due giorni che mira oltretutto ad avviare un percorso globale di crescita sui temi della sicurezza. Ed infatti per l’occasione è stato invitato, come osservatore, un rappresentante del Bundesanstalt Technisches Hilfswerk (Agenzia federale di soccorso tecnico, THW), prestigiosa organizzazione controllata dal Governo federale tedesco e considerata un riferimento mondiale nel settore del soccorso tecnico e della protezione civile.