La Squadra Mobile ha avviato una serie di controlli nella zona del centro cittadino con particolare riferimento alla zona di piazza del Carmine, dove è stato arrestato un cittadino gambiano di 18 anni per spaccio.

Nel corso dei controlli, eseguiti nell’area di riferimento, è stato individuato un giovane gambiano, già stato arrestato l’8 marzo di quest’anno per lo stesso reato, che era ancora intento a praticare l’attività delittuosa nella piazza .
Nella circostanza era stato contattato da altri giovani sub-sahariani e italiani, con i quali durante tali incontri scambiava qualcosa.

Il giovane, contattato da alcuni giovani che sopraggiungevano nella piazza, dopo alcuni minuti di attesa si è allontanato, dirigendosi da solo verso l’abitazione nella quale dimorava, uno stabile occupato abusivamente da vari giovani sub-sahariani. Sicuri che il ragazzo si stesse recando lì solamente per rifornirsi di altra droga, le pattuglie dei Falchi si sono posizionate nelle vie adiacenti in attesa del suo ritorno.

Infatti, alle 12:55, il 18enne ha percorso a ritroso lo stesso itinerario ed è stato bloccato in Via Sassari, all’ingresso carrabile della stazione Arst. La reazione nervosa al controllo ha fatto desumere che stesse nascondendo effettivamente qualcosa di illecito. Difatto, le pattuglie si sono accorte che il ragazzo tentava di occultare, anche ingerendole, diverse dosi di sostanza stupefacente. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo e hanno rinvenuto diverse dosi di droga, tra hashish e marjuana, già suddivise e pronte per la vendita.

Non solo: durante le attività di controllo ed osservazione dei soggetti presenti nell’area di piazza del Carmine ed in particolare di via Riva di Ponente, i Falchi hanno avuto modo di concentrare l’attenzione su due gambiani, le cui fattezze fisiche coincidevano con le descrizioni fornite dalle vittime di una rapina di cellulare consumata in viale Merello.

Pertanto, mentre una pattuglia eseguiva l’arresto del giovane pusher, altre pattuglie hanno proseguito nel pedinamento dei due sospettati per rapina e sono giunte nello stabile di via Riva di Ponente. Intanto, venivano recuperate le denunce delle vittime della rapina avvenuta nella notte del 10 giugno ai danni di due giovani ragazze straniere, che erano state avvicinate da due individui chiaramente stranieri e di provenienza subsahariana, che dopo aver spruzzato loro dello spray urticante sul viso, si erano impossessati del telefono della di una delle giovani, per poi scappare.

Contestualmente veniva recuperata anche un’altra denuncia di una sottrazione di un telefono cellulare avvenuta poco dopo in viale Frà Ignazio, da due individui, stranieri e di provenienza subsahariana, che avevano avvicinato una giovane coppia seduta su una panchina e con la scusa di chiedere delle informazioni avevano sottratto il cellulare alla ragazza che ha tentato anche, all’inizio, di rincorrere gli autori, per poi fermarsi intimorita dalla loro reazione minacciosa.

Pertanto, i Falchi hanno predisposto un servizio di appostamento e nel pomeriggio di ieri sono riusciti ad individuare uno degli autori. Hanno proceduto immediatamente al controllo del sospettato rintracciato nei pressi della Stazione Ferroviaria, pronto a scappare, bloccato dopo un breve inseguimento nella zona del centro e identificato.
Intanto, proseguivano le ricerche dell’altro autore e connazionale. I poliziotti, da informazioni investigative, hanno appreso che l’indagato era ancora presente a Cagliari ed aveva trovato rifugio sempre nell’area centrale della città. Dopo una serie di controlli a tappeto nella tarda serata di ieri, una pattuglia ha rintraciato il secondo gambiano che, da perquisizione personale, è stato trovato anche in possesso del cellulare sottratto alla coppia di viale Fra Ignazio.

Dai riscontri acquisiti i due indagati, uno di 19 anni e l’altro di 20, entrambi gambiani, sono stati sottoposti a fermo per rapina aggravata e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.