Nell’ultima udienza davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, Giampaolo Casula, incentrata sulla perizia psichiatrica disposta dal giudice, l’esperto ha confermato le prime risultanze: Paolo Pinna, dice il perito, era parzialmente incapace di intendere e volere quando il 9 aprile dello scorso anno evase dal carcere minorile di Quartucciu.
Il giovane di Nule, minorenne all’epoca dei fatti, era stato arrestato per gli omicidi del suo compaesano Stefano Masala e dello studente di Orune Gianluca Monni, per i quali è stato poi condannato a 20 anni in primo grado e in appello. Diverse, invece, le conclusioni a cui è arrivato il consulente nominato dal difensore Angelo Merlini: a suo parere Paolo Pinna era totalmente incapace.
E se per il duplice omicidio pende il giudizio in Cassazione, per l’evasione la difesa aveva chiesto e ottenuto l’abbreviato condizionato proprio alla perizia psichiatrica. Il 5 luglio è prevista la discussione con la requisitoria del pubblico ministero e l’arringa del difensore.