Hanno sfidato la pioggia le migliaia di persone che contemporaneamente, a Iglesias, Isili, Muravera e Sorgono, sono scese in piazza per una giornata di mobilitazione, organizzata dalla Rete dei comitati, in difesa della sanità pubblica e contro il riordino della rete ospedaliera, così come stabilita dal Consiglio regionale.
La protesta a Isili:
In piazza non solo cittadini comuni, ma anche Sindaci e amministratori dei centri più colpiti dalla riforma targata Arru-Moirano. A far sentire alta la propria voce i manifestanti di Isili che al termine del corteo tra le strade cittadine, hanno pacificamente occupato il quarto piano dell’ospedale San Giuseppe, dove ha sede la direzione sanitaria. Da qui arrivano le rivendicazioni di un’intero territorio nella più ampia protesta contro una riorganizzazione che, spiega la Rete, “di fatto punta a smantellare i presidi sanitari nei piccoli comuni, svuotandoli di servizi, competenze e personale”.
La protesta a Sorgono:
La protesta a Muravera:
In particolare a Isili, spiega all’ANSA Gigi Pisci, portavoce del Comitato di Isili e componente della Rete sarda, “rivendichiamo la riapertura della Chirurgia, la stabilizzazione delle urgenze attraverso un pronto soccorso H24 e le necessarie deroghe, previste dal Dm 70 nazionale, per le zone disagiate”. A Muravera la manifestazione ha portato in piazza ulteriori 500 persone che hanno chiuso il corteo al campo sportivo con un comizio. Centinaia di manifestanti anche a Iglesias e Sorgono. In tutti i centri dove la riforma sanitaria va ad incidere con tagli e riorganizzazioni sono anche stati affissi manifesti giganti con la scritta “Difendi i nostri ospedali”.
[PHOTOGALLERY] La protesta a Isili:
[PHOTOGALLERY] La protesta a Iglesias:
[PHOTOGALLERY] La protesta a Muravera:
Cagliaripanic a Eugenio Lai:
Cagliaripanic, Eugenio Lai “protesta contro se stesso”: oggi in piazza ma votò la riforma sanitaria