“Siamo qui alla stazione ferroviaria di Sassari come gesto simbolico per rappresentare quelle che sono le difficoltà e i disagi che i sardi affrontano quotidianamente e che rappresentano la nostra arretratezza nei trasporti, dovuta proprio alla condizione di insularità”.

Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau che è intervenuto alla conferenza stampa convocata dal Comitato Insularità in Costituzione. “La nostra condizione – ha aggiunto il massimo rappresentante dell’Assemblea sarda – comporta l’esclusione dalle reti dell’alta velocità, siamo fuori dalle reti autostradali e siamo fuori dalle reti energetiche nazionali ed internazionali. Questo implica per i sardi un aumento notevole dei costi, stimati in un miliardo e mezzo di euro all’anno per trasporti ed energia”. Il presidente Ganau ha ricordato che la Sardegna, prendendo cento come indice infrastrutturale per le ferrovie in Italia, si attesta appena al 15%.

“Questo evidenza – ha aggiunto – una difficoltà grossissima a sviluppare un trasporto su rotaia per le merci e le persone. Per questo la battaglia per l’insularità e il riconoscimento pieno della nostra condizione in Costituzione è l’unico modo per avere attenzione da parte del Governo e fare in modo che la Sardegna possa finalmente colmare questo gap che ha nei confronti dell’Italia e dell’Europa. Questa è una battaglia che sta coinvolgendo sempre di più i sardi – ha concluso – che porterà al riconoscimento di un diritto già riconosciuto per chi abita nella Penisola”.