Per il 7 giugno, Comitati della Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica, promuoveranno eventi nei territori contro lo smantellamento in corso degli ospedali pubblici sardi.
Dalle città ai territori disagiati, con lo svuotamento di interi reparti e la chiusura progressiva di presidi ospedalieri indispensabili, si abbandonano alla disperazione le nostre collettività.
L’Osservatorio Nazionale sulla Salute, nell’ultimo verbale denuncia che per la riduzione dell’aspettativa di vita, in questi ultimi tempi, la Sardegna vanta un altro triste primato. Il 14,5% dei sardi rinuncia alle cure, contro il 5,2% dei toscani. Il 69% delle rinunce è per cause economiche.
La Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica, che non ha mai abbassato la guardia in questi anni, rilancia la giornata di lotta per il 7 Giugno.
Oltre le manifestazioni in loco, dove i comitati organizzano diverse iniziative, per ribadire che gli ospedali pubblici sardi non possono morire, la Rete promuoverà in tutta la Sardegna
Operazione 1000 striscioni – “Difendi i nostri ospedali”
E’ un’operazione semplice, economica e deve essere tesa al massimo coinvolgimento dei cittadini. Dal 7 Giugno in poi, striscioni verranno appesi in punti strategici dell’Isola.
Gli striscioni, prodotti da un tessuto a basso costo, è una reticella (verde oppure ocra) utilizzata per coprire recinti di giardini. Si trova nei Consorzi agrari. Si consiglia di cucire i bordi a macchina e predisporli possibilmente con degli anelli per essere appesi ovunque sia possibile, ad esempio su ponti, in prossimità di strade al alto traffico, negli ingressi dei centri urbani, dentro i quartieri, nelle facciate e nei balconi.
Lo slogan deve essere rigorosamente lo stesso:
“Difendi i nostri ospedali”
Può essere prodotto con bomboletta o vernici bianche su rete verde e vernici rosse su rete ocra.
In ogni paese, in ogni centro urbano, ogni comitato o persona di buona volontà, può produrre gli striscioni e postarli.
Ogni postazione deve essere fotografata e inviata alla mail: retesarda.sanitapubblica@gmail.com
Questa è una grande lotta di popolo che dà l’opportunità ad ogni sardo di prendere parte in prima persona alla campagna per la difesa degli ospedali e del Sistema Sanitario Pubblico. Per lo spirito della lotta, sono da evitare le etichette partitiche.
L’iniziativa della Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica, che parte dal 7 giugno, varca i confini dell’Isola. Altri Comitati d’Oltremare impegnati nella stessa battaglia, hanno adottato l’iniziativa sarda.
Claudia Zuncheddu – portavoce Rete Sarda Difesa sanità Pubblica