E’ stata fissata per il 19 giugno l’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau che deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pubblico ministero Marco Cocco nei confronti degli ex consiglieri Pdl Simona De Francisci, che nella scorsa legislatura ha ricoperto anche l’incarico di assessora regionale della Sanità, e Sisinnio Piras.

I due esponenti del disciolto partito confluito poi in Forza Italia erano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di peculato nell’ambito dell’inchiesta sull’uso illegittimo dei fondi destinati al gruppo del Popolo delle Libertà della XIV legislatura del Consiglio regionale della Sardegna. L’inchiesta ruota attorno alla scelta, avvenuta secondo l’accusa, assieme al capogruppo Mario Diana (già a processo per spese ritenute illegittime per oltre 200mila euro) di acquistare una serie di penne Montblanc da collezione che furono poi regalate ai vari componenti del gruppo Pdl della scorsa legislatura. Regali, tutti poi restituiti e sequestrati dalla procura, acquistati con una spesa di poco superiore ai 13 mila euro.

L’iscrizione nel registro degli indagati di De Francisci e Piras è avvenuta a seguito proprio delle dichiarazioni di quest’ultimo che, sentito come testimone al processo di Diana, aveva ammesso di aver partecipato alla decisione per l’acquisto delle penne assieme all’ex collega. Difesa dall’avvocato Marcello Caddori, l’ex assessora regionale alla Sanità si era fatta interrogare dal pm Cocco e dagli uomini della polizia giudiziaria una volta ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Dopo quegli interrogatori il gruppo formato da carabinieri e finanzieri che da anni lavora con il magistrato alle varie tranche dell’inchiesta sui fondi dell’Assemblea sarda ha svolto ulteriori accertamenti, ma nelle scorse settimane è arrivata la decisione del pubblico ministero di procedere con la richiesta di rinvio a giudizio per entrambi gli indagati.