“La realizzazione della nuova diga di Monti Nieddu e traversa di Is Canargius è attualmente la più importante opera strategica in corso di realizzazione in Sardegna, oltreché la maggiore diga in fase di attuazione in Italia”. Lo ha dichiarato l’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, in merito alla protesta dei lavoratori delle imprese d’appalto impegnate nella realizzazione della diga che da questa mattina incrociano le braccia perché non vengono pagati.
Ciò è stato reso possibile – precisa una nota della Regione – proprio grazie all’attività svolta in questi ultimi anni dalla Regione, Ente cofinanziatore, e dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, soggetto attuatore, attraverso la tempestiva approvazione di apposite perizie di variante e l’azione di sorveglianza e impulso sviluppate nel corso di numerosi incontri. L’assessore precisa al proposito che i lavori di costruzione della diga hanno sinora progredito utilmente e, in relazione al recente sciopero dei lavoratori della ditta MS, la stazione appaltante ha riferito che, a seguito di alcune problematiche contributive, si sono verificati ritardi dei pagamenti nei rapporti tra appaltatore e sub-appaltatore, in via di risoluzione.
“La Regione ha comunque sinora assicurato – ha precisato Balzarini – la puntale continuità dei flussi finanziari di sua competenza nei confronti del Consorzio che, a sua volta, ha provveduto ad autorizzare recentemente il pagamento relativo al 14 stato di avanzamento”. L’interesse della Regione per questa opera, e per il superamento delle problematiche sin qui presentatesi, è stato ed è massimo anche in considerazione delle numerose maestranze impiegate. “Continueremo a mantenere alta l’attenzione anche su questo aspetto – ha concluso – affinché i lavori per la realizzazione della diga proseguano secondo le tempistiche previste nella più ampia tutela dei lavoratori impiegati”.