Nello scorso aprile Assaeroporti ha registrato nell’aeroporto internazionale “Riviera del corallo” di Alghero 104mila passeggeri, dei quali solo 29mila sono stranieri. Complessivamente nello scalo algherese sono transitati dall’inizio dell’anno 269mila passeggeri.
E se il calo di aprile dell’1,1% è contenuto, la perdita del primo quadrimestre di quest’anno rispetto al 2017 è del 4,6%. Considerato che già dodici mesi fa si era registrata una flessione del 17,2% rispetto al 2016, che a sua volta aveva perso l’11,2% sul 2015, “è un dato che induce alla massima attenzione”, come dice il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde.
“Purtroppo la tendenza dei flussi di traffico continua a essere negativa, segno che al di là degli annunci non c’è una svolta in atto – osserva l’ex sindaco di Alghero – In definitiva nel primo quadrimestre del 2018 lo scalo algherese ha perso 118mila passeggeri rispetto al 2015, pari a un calo del 30% – calcola Tedde – l’aspetto più preoccupante è che ha perso 52mila passeggeri internazionali”.
Secondo il consigliere regionale “questa è la certificazione degli errori commessi dalla giunta regionale, che ha abbandonato il settore low cost, ha fatto scappare Ryanair e ha venduto il pacchetto di maggioranza della Sogeaal”. Ma la situazione, insiste Tedde, “è anche una delle conseguenze del fallimento dei bandi sulla continuità territoriale e della destagionalizzazione e della mancata attuazione della legge sul turismo”.