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Non si ferma la battaglia del Comitato non bruciamoci il futuro da 8 anni impegnato a contrastare la realizzazione della nuova linea nell’inceneritore di Tossilo e a proporre soluzioni alternative.

Mentre a Macomer infuria la “battage” politica in vista delle comunali del 10 giugno, si è in attesa della discussione, prevista per luglio, sulla richiesta di revocazione, per “errore di fatto” della sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera definitivo al revamping sull’impianto. “Il nuovo inceneritore – dicono i componenti del Comitato – avrà una performance emissiva peggiorativa rispetto alla situazione precedente e pertanto produrrà un maggiore inquinamento. L’Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata dalla Provincia di Nuoro ha evidenziato un peggioramento del quadro emissivo complessivo del nuovo impianto rispetto. Questo perché aumentando i quantitativi di rifiuti portati ad incenerimento, ci saranno più emissioni, al contrario di quanto sostenuto dagli attuali amministratori che governano Macomer che invece hanno assicurato una riduzione”.

Secondo il Comitato “i dati preoccupanti riguardano i nuovi casi di incidenza delle patologie tumorali rilevate dal Registro dei tumori di Nuoro nel periodo 2003-2012. Ribadiamo – conclude – che esistono sistemi alternativi all’incenerimento, si potrebbe punti alla realizzazione di un Centro di Riciclo Integrale a Tossilo che avrebbe potuto raddoppiare i posti di lavoro esistenti”.