Frode fiscale, omessa dichiarazione dei redditi, emissione di fatture false e per operazioni inesistenti. Sono solo alcune delle accuse contestate dai militari del Gruppo della Guardia di finanza di Cagliari a due commercianti di Sestu e di Quartu. Scoperta una frode fiscale per 3 milioni di euro. Denunciato anche un commerciante cinese per aver utilizzato una fattura falsa per una compravendita mai avvenuta.

Le indagini sono partite dalla denuncia di un commerciante al quale era stata recapitata una cartella esattoriale relativa a una compravendita di merce. Lui non aveva mai venduto ad alcune negoziante merce, ma gli era stato chiesto il pagamento delle relative tasse. Dagli accertamenti è emerso che i due commercianti di Sestu e di Quartu avevano “rubato” l’identità commerciale del negoziante e avevano intestato a lui le fatture.
In particolare i due dal 2011 al 2015 avrebbero rifornito di merce, soprattutto abbigliamento, biancheria e casalinghi i negozianti cinesi del Sud Sardegna.

Dopo aver consegnato la merce per decine di migliaia di euro, portavano ai cinesi le relative fatture, ma erano tutte fasulle visto che venivano utilizzate identità fiscali rubate. “I soggetti economici ignari del furto della loro identità fiscale venivano interposti fittiziamente nei rapporti commerciali – spiegano dalla Guardia di finanza – e venivano indicati come emittenti nei documenti fiscali rilasciati ai clienti. Talvolta, i soggetti economici interposti erano addirittura inesistenti o imprese cessate da diversi anni”.
In questo modo i due hanno creato una vera e propria attività commerciale fantasma, evadendo il fisco e vendendo la merce a prezzi stracciati, sbaragliando l’eventuale concorrenza. Il giro d’affari, dopo una serie di controlli e perquisizioni, è stato ricostruito e i due denunciati. Il commerciante cinese, invece, è stato denunciato per aver utilizzato fatture false per due operazioni mai avvenute, per un valore complessivo di oltre 500mila euro.