Con questa approvazione di variante al PUC del riordino del sistema fognario dell’intero litorale quartese stiamo per arrivare alla chiusura definitiva di una incompiuta quasi trentennale. Le interlocuzioni ed i tavoli che si sono succeduti in queste settimane con Egas e con Abbanoa mi portano a fare queste dichiarazioni ottimistiche.

La conclusione dei lavori del famoso scatolare, e più precisamente gli ultimi 150 metri necessari al collegamento al depuratore ubicato a Is Arenas, chiude appunto una fase, relativa al collegamento dei reflui delle varie lottizzazioni sulla costa direttamente alla condotta fognaria principale, e ne apre un’altra, che permetterà, con l’acqua depurata, di poter annaffiare tutte le aree verdi presenti in città, risparmiando notevolmente nei costi di acqua potabile.

Questa situazione di sicurezza ambientale, che ci viene già riconosciuta con l’ottenimento delle Bandiere Blu e della Bandiera Verde valorizzerà ancor di più la nostra fascia costiera e in particolare il Poetto di Quartu, in gran parte già pulito e quasi pronto per questa stagione turistica.

La stessa approvazione della delibera di indirizzo per quanto attiene il Piano di Utilizzo del Litorale (PUL), disegna in maniera ancora più evidente la città turistica dell’imminente futuro. I due bandi vinti sulla Green & Blue Economy, per un totale di 800.000 euro, metteranno in luce i nostri prodotti di eccellenza agroalimentare e faranno crescere la nostra ospitalità attraverso B&B, affittacamere e ostelli, attraendo anche nuove tipologie turistiche. Inoltre, l’approvazione della delibera di indirizzo sull’adeguamento del nostro PUC (Piano Urbanistico Comunale) al Piano Paesaggistico Regionale, con l’approvazione della nuova Legge Regionale sull’Urbanistica, farà decollare la nostra città sotto l’aspetto turistico. La destinazione di più aree di sosta per i caravan e le roulottes ci permetterà di intercettare anche questo tipo di turismo, che è bene ricordare, viaggia per 12 mesi all’anno.

Gli stessi finanziamenti ottenuti dall’Ente Parco di Molentargius, nell’ambito dei progetti legati al cosiddetto Accordo di Programma Quadro (APQ), potranno chiudere il cerchio e mettere a sistema l’intera area naturalistica anche sotto il profilo agricolo e turistico.

Infine l’idea infine di dotarci di due Centri di Informazione Turistici – il primo in centro città nei locali del Polo Museale del Convento dei Cappuccini e l’altro nei locali che ci metterà a disposizione la Cosir alla Bussola di Quartu – ci permetterà di intercettare il flusso veicolare dei turisti, metterà nelle condizioni i produttori agricoli di poter esporre e far degustare le proprie eccellenze. Contestualmente potremmo consegnare le mappe turistiche del nostro territorio.

Il rovescio della medaglia di questa situazione è invece allarmante. Una certificazione della Maggioli Tributi, la società che supporta il nostro Settore Tributi, ora in mano alla Dirigente Contini, fotografa un’evasione ed elusione fiscale pari a 37 milioni di euro negli ultimi 5 anni. Ciò significa che il 33% dei contribuenti per tanti, troppi anni non hanno pagato le tasse, i tributi e le imposte comunali, hanno soprattutto sovracaricato le bollette di quel 67% di cittadini che hanno sempre pagato in maniera spontanea senza bisogno di richiami o avvisi di pagamento.

Il sovraccarico di incombenze e di procedure in capo ai pochi dirigenti presenti giornalmente sul posto di lavoro sta mettendo gli stessi a dura prova. Cosi come è sempre più complicata la situazione del Servizio Sociale professionale nell’Assessorato di via Cilea, oggetto di colloqui un mese fa con il Dottor Grandesso e proprio ieri con la Procura per i minorenni e il Tribunale dei Minori. Con i rispettivi dirigenti abbiamo pertanto concordato una serie di azioni congiunte.

L’assenza di diversi dirigenti, in particolare del dottor Pino Picci, della dottoressa Nada Galli e, notizia di oggi, del dottor Giuseppe Corongiu, mi spingono a chiedere all’intero Consiglio Comunale, ai partiti e movimenti presenti in quest’aula di fare fronte comune e di lavorare tutti insieme per affrontare in maniera condivisa questa situazione e di gestire tutti insieme il bene comune ovvero il bene dei nostri concittadini che meritano tante risposte.

Possiamo farlo. Lo abbiamo fatto già in diverse occasioni, approvando tanti o.d.g. e mozioni all’unanimità. Vi propongo di farlo tutti insieme, attraverso un programma di fine mandato e attraverso questo mio accorato appello, indipendentemente dai colori politici, dalle convinzioni ideologiche, dalle appartenenze politiche e dagli scenari italiani ed europei.

Mi rivolgo a tutti voi, proponendo quindi un’azione congiunta che guarda agli interessi dei nostri concittadini e alle risposte che tutti insieme possiamo dar loro con ancor più forza, dinamismo e rapidità.

Stremati da una legislazione nazionale e comunitaria che ha imbrigliato per troppi anni le autonomie locali, ma consci del fatto che siamo stati eletti per poter amministrare al meglio gli interessi dei rispettivi elettori, potremo fare realmente gli interessi della nostra città e quindi dei quartesi.

 

Stefano Delunas – Sindaco di Quartu S.Elena

Delunas: “Un patto bipartisan per il bene di Quartu”